Artigianato vallesano

In visita alla Brasserie Valaisanne di Sion

Atmosfera di famiglia e tanto lavoro manuale: le birre artigianali vallesane


La squadra di dieci componenti della Brasserie Valaisanne nella sala di cottura.

Nella Brasserie Valaisanne, il tempo sembra essersi fermato. Qui a Sion, dieci collaboratori birrificano le birre artigianali del Vallese con passione, maestria artigiana e attrezzature risalenti in parte agli anni ’50: Valaisanne Pale Ale, Valaisanne Ämrich Weizen e Valaisanne Bière de Cave. Anche la Lager, la Spéciale della marca e la Blonde25 nascono qui.

Anche il capo ci mette mano

Incontriamo Michael Ruppert nel locale di cottura. «In passato, i capi indossavano giacca e cravatta e fumavano sigari», afferma il mastro birraio e direttore della Brasserie Valaisanne. Michael Ruppert indossa gli indumenti da lavoro dei colleghi e non fuma sigari. Il capo mette mano personalmente in tutto – dall’accettazione del malto al lavaggio delle cisterne, passando per il controllo del prodotto finito e la contabilità.

L’atmosfera è di famiglia

«Ogni giorno rimango affascinato da come la mia squadra produca la miglior birra svizzera in questo birrificio-museo», rivela Michael Ruppert, che aggiunge: «Ovviamente siamo al passo coi tempi. Con il nostro nuovo sistema di controllo distribuito, i vecchi strumenti sono azionati da moderni software. Il contrasto tra vecchio e nuovo è affascinante.» Sette dei dieci collaboratori sono direttamente coinvolti nella birrificazione. Qui ci si sente in famiglia, tutti si danno una mano. Nella sala di cottura troviamo Michael Ruppert, che oggi aggiunge a mano il luppolo al mosto. Molto del lavoro è manuale, come la filtrazione e il lavaggio delle cisterne – come ci si attende da un birrificio artigianale.

Passione artigiana

Le birre artigianali, come dice il nome, sono prodotte con il lavoro manuale e con caratteristiche locali. «Da questo punto di vista, a Sion produciamo da oltre 150 anni solo birre artigianali», dice Michael Ruppert. Anche Valaisanne Lager, Valaisanne Spéciale e Blonde25 sono prodotte artigianalmente e racchiudono in sé il carattere del Vallese: «La Spéciale, ad esempio, è aspra come il Vallese e i vallesani.»

Le birre artigianali hanno carattere regionale

Nelle birre artigianali si trova un grande carattere regionale: l’Ämrich Weizen, la Pale Ale e la Bière de Cave della marca Valaisanne sono prodotte con tanto Vallese. L’Ämrich Weizen, grazie al luppolo aromatico Amarillo, sa di albicocche vallesane, la Pale Ale ha leggere note di mandarino, la Bière de Cave è genuina e grezza come il Vallese.

Le cisterne si lavano a mano

Michael Ruppert ci porta alle cisterne di fermentazione, dove la birra giovane rimane fino a due settimane, prima di passare per circa tre settimane alle cisterne di stoccaggio. Le cisterne sono lavate a mano dopo ogni uso, con circa un’ora di lavoro ciascuna al freddo della cantina di stoccaggio.

La fonte vallesana fornisce l’acqua ideale

Il mastro birraio Michael Ruppert ci parla dell’acqua del Vallese, usata per la birrificazione: «La fonte si chiama ‹La Fille› (la ragazza) e si trova nel comune di Arbaz, a 1850 metri di quota. La sua acqua è parte del carattere inconfondibile delle birre del Vallese.»

Il fabbisogno di birre artigianai

Il birrificio vallesano è diventato un centro di competenza per le birre artigianali, che godono di una popolarità vasta e crescente in tutto il Paese. Questo avvantaggia anche la ristorazione, visto che i clienti domandano sempre più birre speciali. Con le birre artigianali del Vallese e possibile soddisfare pienamente questo fabbisogno.

I vallesani amano la libertà

La nostra visita al birrificio ci ha condotto all’impianto di riempimento dei fusti. Anche qui si vede la passione per il lavoro di Michael Ruppert, che non si considera il capo, ma il membro dirigente della famiglia Valaisanne: «All’interno dell’impresa Feldschlösschen godiamo tutti della libertà tanto amata dai vallesani. Solo così è possibile birrificare le birre artigianali tipiche del Vallese.»

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